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Cardiopatie e gravidanza: cosa fare e dove. Il percorso ROSA

Affrontare una gravidanza è un momento di grande gioia, ma anche di importanti cambiamenti per il corpo della donna. Quando è presente una cardiopatia – congenita o acquisita – la gravidanza può rappresentare una sfida complessa, che richiede competenze specifiche, monitoraggio attento e un lavoro di squadra multidisciplinare. Oggi, grazie ai progressi della medicina e alla creazione di centri specializzati, sempre più donne con cardiopatie possono vivere una gravidanza in sicurezza e dare alla luce bambini sani.

Gravidanza e cuore: un equilibrio delicato

Durante la gravidanza, il sistema cardiovascolare subisce profonde modificazioni: il volume del sangue aumenta fino al 40-50%, la frequenza cardiaca cresce, e il cuore deve lavorare di più per garantire ossigeno al feto. Per una donna con una cardiopatia, questi cambiamenti possono rappresentare un rischio, variabile a seconda del tipo e della gravità della malattia.

Le cardiopatie congenite (presenti dalla nascita) e le cardiopatie acquisite (come quelle valvolari o ischemiche) non sono tutte uguali: alcune consentono una gravidanza pressoché normale, altre invece possono comportare pericoli significativi per la madre o per il bambino. Ecco perché ogni caso va valutato con attenzione da un team esperto.

La valutazione pre-gravidanza

Il momento più importante, spesso sottovalutato, è la consulenza pre-concezionale. Prima di intraprendere una gravidanza, la donna con cardiopatia dovrebbe essere valutata da un cardiologo esperto in cardiopatie congenite dell’adulto o in cardiopatie e gravidanza. Questa visita permette di:

  • analizzare la situazione clinica e la funzionalità cardiaca;

  • ottimizzare eventuali terapie in corso;

  • valutare i rischi materni e fetali;

  • pianificare il percorso assistenziale più adatto.

In alcuni casi, può essere consigliato posticipare la gravidanza per eseguire un intervento correttivo o modificare la terapia farmacologica.

Il percorso durante la gravidanza

Una volta iniziata la gravidanza, è fondamentale un monitoraggio multidisciplinare: cardiologo, ginecologo-ostetrico e anestesista lavorano insieme per garantire sicurezza alla madre e al bambino.I controlli cardiologici periodici (con ecocardiogramma e altri esami non invasivi) permettono di identificare precocemente eventuali complicanze. La scelta del luogo del parto e delle modalità del parto (naturale o cesareo) deve essere pianificata con anticipo, in un centro dotato di esperienza specifica.

Dove rivolgersi

In Italia esistono centri di riferimento per la gestione della gravidanza nelle donne con cardiopatie congenite o acquisite. Questi centri riuniscono in un unico percorso assistenziale cardiologi esperti, ostetrici, anestesisti e neonatologi, garantendo un’assistenza integrata e personalizzata.

Per maggiori informazioni scrivimi all'indirizzo: massimo.chessa@grupposandonato.it


In conclusione

La gravidanza nelle donne con cardiopatia non è più un sogno impossibile, ma un percorso da affrontare con consapevolezza, competenza e in centri specializzati. La chiave è la programmazione: rivolgersi per tempo agli specialisti giusti fa la differenza tra un rischio elevato e una maternità serena.Informazione, prevenzione e collaborazione multidisciplinare restano gli strumenti più efficaci per garantire un futuro sicuro alle mamme e ai loro bambini.


Massimo Chessa

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